Cosa cercare da un corso di Hatha Yoga
Ognuno di noi si avvicina allo yoga per un motivo diverso.
C’è chi vorrebbe alleviare il mal di schiena, chi i dolori cervicali; chi vorrebbe rassodare i glutei; chi ritrovare l’equilibrio perduto; chi soffre di ansia o attacchi di panico e cerca uno spiraglio di tranquillità.
Queste sono solo alcune delle motivazioni che possono spingerci verso lo Hatha Yoga e sono tutte validissime.
Sembrano motivazioni diverse, ma pensandoci bene, si potrebbero riassumere tutte in un un obiettivo unico: “Faccio Yoga perchè voglio stare meglio.”
Nata in India, questa antica disciplina, si è diffusa ormai in tutto il mondo.
E la sua potenza è che offre strumenti pratici per favorire il benessere sia fisico che mentale.
Strumenti pratici che possiamo utilizzare nella vita di tutti i giorni, e non solo sul tappetino.
Il primo approccio è solitamente di tipo fisico. Durante le lezioni, ci mettiamo in “posizioni strane” (asana), che all’inizio risultano faticose e difficili. Continuando con la pratica, riusciamo a fare sempre meglio quelle posizioni e questo ci fa sentire bene!
Stiamo facendo ginnastica?
Quello che succede in una lezione di Hatha Yoga è molto di più.
Attraverso gli asana, impariamo a portare la consapevolezza della mente, verso il nostro corpo, e verso il respiro. La mente si focalizza e diventa più lucida, i pensieri sono meno caotici, e magicamente ci sentiamo più vitali e rigenerati.
Siamo su un livello che supera la prestazione prettamente fisica. Abbiamo creato una relazione di armonia tra corpo, mente e respiro. Tutto prende una direzione e ci sentiamo in equilibrio col mondo.
Questo comporta innumerevoli benefici, che possiamo riassumere in un senso generale di benessere del corpo, che pian piano impariamo ad ascoltare, e della mente, che impariamo a gestire.
Per questo motivo, con la guida di un insegnante serio e preparato, lo Hatha Yoga può essere praticato a tutte le età.
Qualsiasi sia la tua motivazione, è la pratica che fa la differenza.
Infatti lo Hatha Yoga pur avendo molti aspetti filosofici, è principalmente una disciplina pratica.
Pratica significa che faccio qualcosa di concreto, non di astratto e fine a se stesso.
Pratica significa che andrò ad applicare nella mia vita quotidiana, quello che scopro e imparo durante le lezioni.
Pratica significa, smettere di rimandare ad un fantomatico momento migliore (che non arriva quasi mai), e passare all’azione. Un’azione orientata verso l’obiettivo, che assume una potenza nuova.
Pratica significa non aspettarsi che lo Yoga sia una bacchetta magica, che da un giorno all’altro risolve tutti i nostri problemi, ma prenderlo per quello che è: una disciplina che darà i suoi frutti con la costanza e l’allenamento quotidiano.
Intento, volontà, azione.
Provare per credere!
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